Catechesi del 27/09/2012

Croca Ado

 

Il cieco Bartimeo

Tracciamo un cammino

Dal Vangelo di Marco 10,46.

46E giunsero a Gerico.

Mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.

47Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». 48Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».

49Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».

50Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.

51Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».

E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».

52E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

 

È un brano del Vangelo.

1) È Parola di Dio, vuol dire

  • Parola che ci parla di Dio
  • Parola che ha detto Dio
  • Parola che Dio ci dice oggi

2) Ci sono alcune parole che vanno messe in evidenza.

3) Ci sono alcune domande che è giusto farci:

  • Chi è il cieco?
  • Che cosa fa il cieco
  • Chi è Gesù?
  • Che cosa fa Gesù?

4) Ci sono anche domande che ci interpellano

  • Che cosa dice a ciascuno di noi questo brano?
  • Quali domande suscita dentro di noi sul valore vita, sull’importanza e necessità della fede …?
  • Di quale luce sentiamo il bisogno?
  • Che cosa dice questo brano a un gruppo adolescenti, a un possibile gruppo giovani della nostra parrocchia?
  • Che cosa possiamo fare insieme per balzare in piedi, non stare seduti avvolti e chiusi nel nostro mantello, ma aiutarci a camminare in modo nuovo sulla strada della nostra vita?

 

Camminare è andare verso qualche cosa;
è prevedere l'arrivo, lo sbarco.

Ma c'è cammino e cammino:
partire è mettersi in marcia
e aiutare gli altri a cominciare la stessa marcia
per costruire un mondo più giusto e umano.
(Dom Helder Camara)

 

Preghiamo.

Insegnaci, Signore, la bellezza del cammino.
Insegnaci anche l'umiltà per non ritenerci il più bravo di tutti.

Non è importante che uno arrivi per primo,
ma che l'ultimo di noi possa giungere al traguardo.
Sulla strada non siamo mai soli,
perché Tu cammini con noi, come facevi con i tuoi discepoli.
Tu illumini i passi del nostro cammino

don Enrico

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