Chi-amati
1ª tappa della catechesi: fino a Natale
Il cammino dell’anno
Può essere suddiviso in tre tappe:
1) Chi-amati
2) La Chiesa
3) Lo Spirito Santo
Ogni tappa è bene considerare
1) La catechesi da fare
2) La celebrazione nella comunità
3) La vita quotidiana ( famiglia, scuola …)
4) La vita di oratorio
La 1° tappa: CHI-AMATI
Obiettivi
La catechesi: siamo chi-amati
La nostra vita è una chi-amata
Anche quest’anno il Signore ci chi-ama
La celebrazione: la nostra risposta alla chi-amata di Gesù alla Cresima
Nella vita quotidiana: le chi-amate nella nostra vita
La chi-amata del Battesimo (preghiera quotidiana)
La chi-amata della comunione (Messa della domenica)
La chi-amata all’oratorio
La chi-amata alla Cresima
Oratorio: dove chiamarci tutti per nome
Anche noi tutte le domenica ci raduniamo nel deserto della nostra Chiesa
per ascoltare Gesù.
La Parola di Dio va letta e riletta,
va ascoltata con attenzione, non in modo distratto,
non come un ascoltatori smemorati
2) Date voi stessi da mangiare
Era sera e questa gente aveva fame. La gente era tanta, circa 5.000 persone, come dare loro da mangiare?
Gli apostoli vogliono mandarli a casa.
Gesù, invece, dice: “Date voi stessi da mangiare”
Ma come fare, come è possibile?
Gli apostoli non capiscono, pensavano di andare a comperare il cibo.
Gesù dice “date voi stessi” da mangiare
Il pane non va comperato, occorre donare se stessi in cibo,
Per sfamare tutta quella gente non occorre spendere soldi, o andare a comperare, ma occorre condividere: è il momento della condivisione.
Che cosa vuol dire condividere?
Che cosa condividere?
Andare a Messa la domenica
vuol dire prepararsi a condividere la propria vita.
Si va a Messa per ritrovarsi con la propria comunità
e per fare della condivisione la regola della propria vita.
3) C’è un ragazzo che ha cinque pani e due pesci.
Sono una cosa piccola, sono niente nei confronti dei cinque mila.
Gesù prende i cinque pani e due pesci, alza gli occhi al cielo, recita la benedizione, fa sedere la gente in modo ordinato e dice agli apostoli di condividere i cinque pani e due pesci, e di distribuirli a tutti..
Bastano per tutti e ne avanzano dodici ceste.
Come dodici sono le tribù del popolo di Israele, come dodici sono gli Apostoli che danno origine alla Chiesa, come dodici sono i mesi dell’anno.
Quei cinque pani e due pesci bastano per tutti, sfamano tutti
Gesù vuole bene, non dimentica nessuno.
Noi siamo il ragazzo dei cinque pani e due pesci
Ognuno di noi ha cinque pani e due pesci, è la vita che ci è stata data con tanti doni e tante capacità. ( 5+2=7)
Sette è il numero della pienezza: tutti noi abbiamo u
a vita bella, ricca di tanti doni. Ognuno di noi ha i suoi cinque pani e due pesci.
Dobbiamo non nasconderli, non tenerli per noi.
Dobbiamo donarli a Gesù,
perché i nostri cinque pani e due pesci sono per tutti, non sono solo nostri,
perché nessuno sia dimenticato,
perché nessuno sia bisognoso tra noi,
Noi da soli non ce la facciamo,
ma con Gesù anche le cose impossibili diventano possibili,
perché insieme a Gesù impariamo a condividere.
La nostra vita si moltiplica, cioè diventa più bella, più ricca, più piena di gioia solo condividendola con gli altri nella comunità, nell’oratorio
Allora che cosa dobbiamo fare?
1) andare sempre alla Messa tutte le domeniche
portando sempre i nostri cinque pani e due pesci
A Messa si incontra e ci si sente parte della comunità
A Messa bisogna sempre portare con sé i propri cinque pani e i due pesci, cioè la propria vita, quello che c’è nel proprio cuore, il proprio desiderio di amare, di impegnarsi, di aiutare chi è in difficoltà
A Messa dobbiamo mettere nelle mani di Gesù i nostri cinque pani e due pesci, offrirli a lui, perché insieme a Lui li possiamo condividere per tutti, in famiglia, a scuola, con gli altri
2) A Messa Gesù ci chiama a fare comunione con Lui
Comunione con la sua Parola che va ascoltata attentamente, va messa nel cuore, ricordata, soprattutto messa in pratica per costruire la nostra vita sulla roccia e non sulla sabbia ( Mt. 7, 24-27). Questa parola la ascoltiamo anche tutte le settimane all’oratorio quando ci incontriamo.
Comunione con il corpo di Gesù per vivere come lui (Gv. 5, 56)
( La comunione con Gesù domanda la preghiera ogni giorno,
la Confessione almeno una volta al mese, il catechismo sempre)
3) A Messa Gesù ci chiama a fare comunione con i fratelli:
Non possiamo partecipare alla Messa arrabbiati con qualcuno, dobbiamo prima fare la pace ( cfr. Mt. 5, 23). Dal volerci bene gli altri conosceranno che siamo discepoli di Gesù. (Gv.13,35). (La fraternità, il volersi bene, domanda di frequentare l’Oratorio, di condividere insieme la propria vita.)
4) A Messa Gesù ci chiama fare comunione con i poveri
Chi incontra Gesù a Messa non può dimenticare i poveri. Il povero va visto, ascoltato, aiutato, non scansato: ricordiamo la parabola del samaritano Lc.10,25). Basta dare anche solo un bicchiere d’acqua fresca, purché sia fresca (Mc.9,41; Mt.10,42)
La Messa deve continuare nella nostra vita cercando di imparare a condividere i nostri cinque pani, quello che siamo, la nostra vita, il nostro tempo, le nostre capacità con gli altri.
Che cosa devo fare per condividere nella mia famiglia?
Che cosa devo fare per dividere nella mia scuola, con tutti, non lasciando da parte nessuno?
Che cosa posso condividere nella mia vita?
La condivisione rende più bella la tua vita e rende più bella anche la vita degli altri, la vita della tua famiglia, della tua scuola, la vita dell’oratorio ….